Cosa sono i funerali di Stato e chi ne ha diritto
In molti si domandano cosa sono i funerali di Stato e, soprattutto, chi ne ha diritto. Si tratta di una cerimonia particolare e che negli ultimi anni è stata eseguita per personaggi particolarmente in vista. Esiste una specifica normativa che spiega cosa sono i funerali di Stato ed illustra nei dettagli le condizioni affinché possa essere realizzato. Le prime personalità di spessore ad averne diritto sono il Presidente della Repubblica, quello della Camera, del Senato, della Corte Costituzionale e del Consiglio. I funerali di Stato vengono svolti non soltanto nel caso in cui ci sia decesso durante la carica, ma anche dopo che essa sia cessata. Va specificato come i funerali di Stato siano obbligatori per coloro i quali sono in carica, a meno che essi non abbiano dato degli ordini diversi prima del decesso. Non sono certo passati inosservati anche i funerali di Stato che sono stati svolti in caso di cittadini morti per diverse cause. Questa non è un’anomalia, ma si tratta di un qualcosa previsto dalla legge. La normativa, infatti, prevede che vengano effettuati funerali di Stato per cittadini deceduti per attacchi terroristici o per mano di azioni della criminalità. Ma oltre a questi casi, i funerali di Stato possono essere svolti anche per persone che hanno contribuito a portare alta la bandiera italiana nel mondo. Basti pensare alle tante celebrità per i quali sono stati proclamati i funerali di Stato, dalla scrittrice Alda Merini al celebre attore Bud Spencer, fino ad arrivare a Papa Giovanni Paolo II.La normativa prevede che i funerali di Stato vengano svolti anche per queste persone e per coloro che hanno reso un servizio particolare e memorabile all’Italia: motivo per cui si possono celebrare i funerali di Stato per importanti personaggi dello spettacolo, delle scienze, dello sport e di tanti altri ambiti.
I funerali di Stato rientrano in quelle cerimonie che tendono a stringere l’Italia nel dolore e a rendere onore a persone decedute che hanno portato in alto il Tricolore. Vengono previste anche per i morti in disastri naturali, come i terremoti. Creò infatti notevole scalpore ed una serie di polemiche la vicenda legata alla mancata proclamazione immediata dei funerali di Stato per il terremoto di Messina del 1908. Ormai oggi si può parlare di una prassi abbastanza consolidata, anche per quanto concerne stragi per incidenti stradali di particolare gravità o che hanno determinato un numero ingente di deceduti. Ovviamente va comunque ricordato che funerali di Stato e lutto nazionale non vanno sempre di pari passo: infatti spetta alla Presidenza del Consiglio diramare il lutto nazionale. Inoltre, i funerali di Stato sono interamente a carico della Presidenza del Consiglio: dunque non ci saranno spese per i familiari delle persone morte. Infatti i funerali di Stato rientrano nel bilancio del Dipartimento del Cerimoniale di Stato che si trova all’interno di Palazzo Chigi a Roma. La legge stabilisce anche alcuni dettagli in merito alla cerimonia: dalla disposizione delle corone di fiori, fino ad arrivare al tipo di orazione funebre, passando anche per l’abbigliamento.