Tanatoesteta, belli per l’ultimo saluto
Dietro le tristi procedure che accompagnano al finire del proprio cammino terreno un defunto, c’è un processo che forse molti di noi sottovalutano: la tanatoestetica.
Cos’è esattamente? La tanatoestetica altro non è che la cura estetica dei defunti, che consiste in make-up, pulizia, toelettatura completa, disinfezione, sigillo degli orifizi e in tecniche di camouflage sulla salma.
Perché è importante questo processo? Il lavoro del tanatoesteta mira a dare un ultimo e dignitoso saluto ad un essere umano e, pensandoci bene, è giusto e opportuno far sì che i nostri cari abbiano un aspetto gradevole e dignitoso, è un segno di estremo riconoscimento da attribuire.
Sono tanti i casi in cui è doveroso sottolineare il lavoro del tanatoesteta. Le testimonianze di questa categoria di lavoratori nel campo funebre raccontano di casi in cui si debbano nascondere segni di una malattia, oppure altri interventi in cui si debbano ricostruire e suturare parti del corpo, fenomeni di variazione di colore e pallore oppure presenza di cicatrici che è opportuno nascondere, o addirittura altre particolari occasioni in cui sono gli stessi famigliari del defunto a dare indicazioni sul trattamento da dedicare al proprio caro, quindi una cura specifica della barba, dell’acconciatura o un make-up che il defunto desiderava specificamente o usava anche in vita.
Insomma, la tanatoestetica è una disciplina da tenere in considerazione ed è per certi aspetti assolutamente indispensabile nel processo di cura della persona scomparsa. Ovviamente, sensibilizzare le persone sull’argomento è importante, perché richiede il giusto tatto in un momento di doverosa elaborazione del lutto da parte dei parenti, il momento del colloquio con la famiglia riguardo la scelta del tipo di trattamento da eseguire sulla salma è delicato, ma allo stesso tempo necessario per il professionista.
Un riconoscimento, per così dire, a livello internazionale di questo lavoro, si annovera grazie al film “Departures“, pellicola giapponese del 2009 che ha vinto il Premio Oscar come miglior film in lingua straniera. Senza incappare in spoiler, il film narra la storia di un uomo che, convinto da un annuncio quasi fuorviante, inizia, con più di qualche timore, il lavoro del tanatoesteta. Il film tratta con una delicatezza estrema, quasi poetica, tutte le tematiche che si celano dietro tale occupazione: le titubanze del protagonista all’inizio, le paure degli amici, i rifiuti dei famigliari, insomma, un vero e proprio elogio, un capolavoro di sensibilizzazione sull’argomento, certificato dall’Oscar a livello internazionale.
Onoranze Funebri Roma è sensibile a questo argomento e si pone a supporto ed a completa disposizione dei propri clienti. Ed è proprio per questo che, oltre ai servizi di trasporto della salma, di fornitura del feretro, necrologi, allestimento di camere ardenti e addobbi floreali, è attenta alla cura “estetica” dei defunti.
Un buon intervento del tanatoesteta, la cui durata può variare, di caso in caso, dai 50 minuti a svariate ore, permetterà al defunto di apparire pulito, sereno e composto, come se stesse semplicemente dormendo, in modo, per certi versi, da renderne la visione meno traumatizzante per i famigliari e gli amici e poterne conservare un ricordo dolce anche nel momento più delicato per loro, come è quello dell’ultimo saluto.
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