Le chiese per funerali a Roma sulla Via Tuscolana sono diverse, ognuna con le sue caratteristiche distintive. Tre in particolare spiccano per storia, architettura e per il loro essere punti di riferimento vivi e attivi nella vita dei fedeli. La Basilica di San Giovanni Bosco, la chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio al Quadraro e Santa Maria Ausiliatrice.
Chiese per funerali TuscolanaLa Parrocchia di Don Bosco, tra la Via Tuscolana e l’ aeroporto di Centocelle, è tra le tre, la più recente. Costruita negli anni cinquanta dall’ architetto Gaetano Rapisardi e inaugurata nel maggio 1959, solo nel 1964 l’ edificio venne definitivamente ultimato. Il 20 novembre 1965 per mano di Paolo VI venne promossa alla dignità di basilica minore.
L’ interno è a tre navate (su cui si affacciano sei cappelle per lato) separate da pilastri e con transetto, e riccamente decorato con vetrate. Esternamente la Basilica è contraddistinta dalle due cupole, di cui la maggiore raggiunge i 40 metri di diametro e illumina la navata centrale; entrambe sono decorate internamente con mosaici raffiguranti scene cristiane, come a mosaico è decorato anche la parte di fondo del presbitero. La facciata decorata presenta un portico con cinque porte bronzee accompagnate e sormontate da statue raffiguranti angeli, il Cristo Redentore e San Giovanni Battista.La chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio a Porta Furba è al Quadraro, in via Tuscolana. Eretta nel 1916, la pianta originale è di Costantino Sneider, che aveva concepito Santa Maria del Consiglio come un edificio di dimensioni ridotte e con un’ unica navata, privilegiandone l’ aspetto di punto di aggregazione più che di edificio monumentale. Le successive modifiche ad opera di Paolo Stefani nel 1955 hanno portato a un ampliamento della pianta, aggiungendo navate laterali, transetto e abside. La facciata, in mattoni e travertino,è di ispirazione romanica. La parte più notevole dell’ abside è l’ affresco di Carlo Mariani risalente al 1963, diviso in due fasce orizzontali e rappresentante la Vergine Maria nel duplice ruolo di madre di Cristo e di madre della Chiesa, simboleggiata nella fascia inferiore dai volti dei Padri della Chiesa.
La costruzione della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, nell’ omonima piazza, fu concepita per affiancare la scuola professionale Pio IX, e l’ edificio vide la posa della prima pietra il 4 giugno del 1929, giorno successivo alla beatificazione di don Bosco. Parrocchia dal marzo 1932, ha assunto dall’ aprile 1969 dignità di basilica minore. Costruita su progetto di Nicola Mosso e Giulio Valotti, presenta una pianta interna mista di croce latina e greca a tre navate, ed è decorata da affreschi di ispirazione barocca realizzati da G. Melle, raffiguranti al centro la Madonna e la prima chiesa dell’ Ausiliatrice a Torino. Tutto intorno la potenza di Maria è espressa nel racconto dell’ aiuto da lei portato alla Cristianità contro le invasioni dei Turchi.