Le Cinque Tombe più Belle e Importanti di Roma
Roma si sa, è città d’arte.Le Chiese, le statue, le piazze, i grandi resti di Roma Antica. A chi la visita o a chi la vive ogni giorno, Roma può usufruire sempre qualcosa di speciale. Non mancano, ovviamente luoghi artistici dedicati alla memoria di personaggi illustri. Ecco quelli che secondo noi sono i più significativi.
Il cimitero monumentale del Verano.
Questo luogo contiene al suo interno alcune delle tombe più belle ed importanti della Capitale, straordinarie opere che fanno di questo cimitero un vero e proprio museo all’aperto, anche in virtù del fatto che qui vi sono sepolti moltissimi personaggi famosi.
Attori del calibro di Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Vittorio De Sica e tanti altri si trovano in questo cimitero: alcuni di loro, come Manfredi e De Sica si trovano in tombe di famiglia, accompagnate da alcune statue raffiguranti la Vergine Maria, mentre gli altri in tombe semplici ma comunque belle accompagnate da particolari realizzazioni, formate da foto e parole storiche pronunciate da questi personaggi.
Ognuno di questi illustri personaggi si contraddistinse per la spiccata capacità di adattarsi ad ogni ruolo, sia comico che drammatico e ha contribuito a rendere famoso il cinema italiano. Anche con la loro morte, il mito di questi grandissimi attori ha continuato a vivere in questi splendidi monumenti funerari i quali hanno contribuito a rendere il Cimitero del Verano sempre più affascinante e prestigioso.
Il Pantheon e i Re d’Italia.
Un’altra tomba di un personaggio famoso presente nella Capitale è quella del Pantheon: questa struttura nasce inizialmente come tempio di origini romane, dove venivano venerate diverse divinità, mentre oggi assume il ruolo di basilica. Al suo interno si trovano appunto le tombe di quelli che furono i monarchi dello Stato Italiano, Vittorio Emanuele II e Umberto I di Savoia. Le tombe sono poste ai lati della basilica dove, giornalmente, si danno il cambio decine di volontari dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali tombe del Pantheon. Una curiosità non molto nota? Nel Pantheon è sepolto anche il grande pittore Raffaello Sanzio, il grande rivale di Michelangelo e autore di capolavori straordinari come l’affresco “La Scuola di Atene” nella Sala della Segnatura dei Musei Vaticani
Il cimitero Acattolico.
Antonio Gramsci giace in questo cimitero: la sua tomba è composta da una grande colonna realizzata in pietra e da una sorta di lapide e altare, nel quale nella parte superiore vi è una realizzazione in cemento nel quale sono riportati alcuni dei suoi pensieri più importanti. Gramsci è uno dei fondatori del partito comunista in Italia, ed a causa del suo pensiero venne imprigionato dai fascisti.
La tomba di Alcide de Gasperi.
Tra le tombe più importanti della Capitale merita di essere ricordata anche quella di Alcide de Gasperi: la tomba si trova nella Basilica di San Lorenzo ed è composta da una semplice lapide e da una particolare targa formata da due elementi, ovvero una parte dei suoi discorsi più importanti e la figura di un arcivescovo.
De Gasperi fu una figura importante sotto il profilo politico essendo stato l’ultimo Presidente del Consiglio dei Ministri durante la monarchia in Italia. De Gasperi è considerato uno dei padri fondatori della Repubblica Italiana e, insieme al francese Robert Schuman, al tedesco Konrad Adenauer e all’italiano Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori del pensiero fondativo della Comunità Europea.
Le tombe dei Papi Medicei.
All’ultimo posto, ma solo per posizione e non di certo per importanza o bellezza, vi sono le tombe di due dei Papi Medicei, rispettivamente Giulio e Giovanni, conosciuti anche come Clemente VII e Leone X. Entrambi hanno avuto grande importanza per la chiesa, ed inoltre sono stati entrambi sepolti nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva. La chiesta è stata realizzata con un mix di stili, abruzzese e romanico che la rendono una delle più importanti della Capitale. Le due tombe dei due Papi si trovano all’interno della basilica, e pur essendo molto semplici, rendono omaggio a due figure importanti della chiesa e dell’Italia.